Nel pomeriggio di ieri, alle ore 17:30, si è aperta la mostra fotografica “Grinta e cuore biancoblú”, presso la sala del Circolo dei soci Euralcoop, offrendo agli appassionati di calcio e di storia locale un’immersione profonda nella vita e nella carriera di Giulio Ravot, leggendario difensore della Carbosarda e del Carbonia negli anni cinquanta e sessanta. L’evento, frutto della collaborazione tra la ASD emmegiemme SPORT e il Consorzio Fieristico Sulcitano, e curato dall’Archivio Sezione di Storia Locale del SBIS, da Maria Giovanna Musa e Valeria Meloni, ha riscosso un successo eccezionale, attirando una moltitudine di visitatori.

La mostra “Grinta e cuore biancoblú” si pone come un ponte tra le generazioni, raccontando attraverso gli scatti fotografici la passione, la dedizione e l’indomito spirito di Giulio Ravot, una figura che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi e nella storia del calcio locale. Attraverso le immagini esposte, i visitatori hanno avuto l’opportunità di rivivere i momenti salienti della carriera di Ravot, un giocatore che ha incarnato i valori di coraggio, lealtà e appartenenza, diventando un vero e proprio simbolo per la comunità di Carbonia.

L’affluenza record testimonia non solo l’amore e il rispetto che la città conserva per Giulio Ravot, ma anche l’importanza della fotografia come mezzo per conservare e trasmettere la storia. Ogni fotografia, infatti, racconta una storia, cattura un’emozione, un’epoca, un’identità, offrendo ai visitatori non solo una testimonianza visiva, ma anche un’esperienza emotiva intensa e coinvolgente.

La mostra “Grinta e cuore biancoblú” si conferma così un evento imperdibile per chi desidera approfondire la storia dello sport a Carbonia e per chi vuole omaggiare una delle sue figure più emblematiche. Attraverso questo viaggio fotografico, ASD emmegiemme SPORT e il Consorzio Fieristico Sulcitano, insieme ai curatori dell’Archivio Sezione di Storia Locale del SBIS, Maria Giovanna Musa e Valeria Meloni, hanno creato un tributo significativo alla memoria di Giulio Ravot, rinnovando il legame tra la comunità, la sua storia e i suoi eroi sportivi.

La mostra rimarrà aperta al pubblico per le prossime settimane, offrendo a tutti la possibilità di connettersi con un capitolo fondamentale della storia sportiva e culturale di Carbonia, e di riflettere sul valore del calcio come elemento di coesione sociale e fonte di ispirazione.

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